L’educazione è un settore in continua evoluzione, in cui si cercano costantemente nuovi modi di coinvolgere gli studenti e promuovere un apprendimento significativo.
In questo contesto, il Design Thinking si è affermato come un approccio prezioso, in grado di trasformare l’educazione rendendola più centrata sugli studenti, creativa e orientata alla risoluzione di problemi.
La stessa Fondazione ITSSI ha adottato le fasi del Design Thinking tra i suoi metodi innovativi di apprendimento: ricorderai certamente il project work al Bio Parco di Roma o la prototipazione di Dr Bacco!
Scopri i due project work realizzati dai nostri studenti attraverso il Design Thinking: Design Thinking con la Tigre. Project Work al BioParco di Roma e Dr Bacco: Creatività e Innovazione in una bottiglia
Contents
ITS e Design Thinking: un contributo attivo alla trasformazione digitale delle imprese italiane
Conosci il progetto ITS 4.0?
Nato nel 2018, il progetto propone a tutte le Fondazioni a cui fanno capo gli ITS un nuovo programma formativo-professionale che avvicina scuole e imprese sui temi del 4.0. L’obiettivo è quello di creare un ponte tra scuola e impresa e di fare dei bienni post diploma una palestra di innovazione che consente agli studenti degli ITS e agli imprenditori di scoprire fianco a fianco le potenzialità delle tecnologie 4.0.
Gli ITS hanno affrontato i nodi del 4.0 attraverso il Design Thinking, puntando alla comprensione degli effettivi bisogni degli utenti della tecnologia, su strumenti di prototipazione efficace e low cost e su modelli pertinenti di valutazione economica.
In questo articolo esploreremo l’importanza del Design Thinking nella formazione e come possa influenzare positivamente il processo di apprendimento.
Il Design Thinking: cos’è e a cosa serve
Ma cominciamo dall’inizio. Cosa intendiamo per Design Thinking?
Il Design Thinking è un approccio creativo e centrato sull’essere umano, utile per risolvere problemi complessi e sviluppare soluzioni innovative.
L’obiettivo del Design Thinking è quello di sviluppare soluzioni che siano desiderabili per gli utenti, fattibili dal punto di vista tecnologico ed economico e sostenibili per l’organizzazione.
Questo approccio aiuta a superare gli ostacoli tradizionali del pensiero lineare, favorendo l’innovazione, la collaborazione, la creatività e l’identificazione delle esigenze degli utenti.
Il Design Thinking trova applicazione in una vasta gamma di settori, tra cui l’industria, l’istruzione, la sanità, il design di prodotti, l’esperienza utente, il marketing e molto altro.
Le 5 fasi del Design Thinking
Il Design Thinking si concentra sull’empatia con gli utenti finali, sulla generazione di idee innovative, sulla prototipazione e sul testing iterativo.
Questo approccio coinvolge diverse fasi interconnesse, che possono variare leggermente a seconda delle diverse metodologie e degli autori, ma generalmente comprendono le seguenti:
Fase 1: Empatizzare
L’empatia con l’utente costituisce un punto di partenza fondamentale per il Design Thinking.
La prima fase del processo è attuata per conoscere l’utente e comprenderne i bisogni, i desideri e gli obiettivi. Si tratta quindi di osservare e coinvolgere le persone per analizzarne le necessità e i comportamenti emotivi.
Durante questa fase, il Designer è chiamato a mettere da parte le proprie convinzioni e raccogliere informazioni reali sull’utente.
Fase 2: Definire il problema
Dopo aver raccolto le informazioni nella fase di empatia è necessario definire le difficoltà e gli ostacoli che incontrano gli utenti e circoscrivere il problema che il team è chiamato a risolvere.
Ovviamente il problema è analizzato e va risolto mettendosi nei panni dell’utente, dopo averne raccolto e analizzato le esigenze.
Fase 3: Ideare
Dopo aver acquisito una solida conoscenza degli utenti e una chiara individuazione dei problemi, si inizia a progettare le soluzioni. In questa fase è necessaria molta creatività e capacità di ideazione.
Sarà necessario riunire il team, anche più volte, al fine di raccogliere il maggior numero di idee possibile.
Ci sono diversi tipi di tecniche di ideazione che è possibile utilizzare, come il brainstorming e mindmapping. Al termine della fase di ideazione, vengono selezionate le idee migliori.
Fase 4: Prototipare
La quarta fase del processo di Design Thinking riguarda la trasformazione delle idee in prodotti tangibili.
Un prototipo è fondamentalmente una versione ridotta del prodotto che incorpora le potenziali soluzioni identificate nelle fasi precedenti. Questo passaggio è fondamentale per mettere in evidenza eventuali problemi e difetti.
Durante la fase di prototipo, le soluzioni progettate possono essere confermate, migliorate, ridisegnate o rifiutate a seconda degli elementi che emergono dalle modifiche al prototipo.
Fase 5: Testare
Dopo la prototipazione è necessario testare le soluzioni sugli utenti, ma è importante segnalare che questa fase non rappresenta sempre la fine del processo di Design Thinking.
In realtà, i risultati della fase di test riconducono spesso a un passaggio precedente, sulla base dei feedback ottenuti, che può consentire di ridefinire l’analisi del problema originale o elaborare nuove idee a cui non si era pensato precedentemente.
Perchè l’applicazione del Design Thinking è utile alla formazione
Nel settore dell’istruzione, il Design Thinking può essere utilizzato dagli insegnanti per agevolare l’apprendimento e promuovere negli alunni il pensiero creativo, il pensiero divergente, il lavoro di squadra e l’empatia.
Mettere gli studenti al centro
Uno dei principi fondamentali del Design Thinking è l’empatia.
Applicato all’ambito educativo, ciò implica mettere gli studenti al centro del processo di apprendimento.
Comprendere le loro esigenze, interessi, aspettative e sfide è il punto di partenza per creare un’esperienza educativa coinvolgente e significativa. Attraverso la ricerca, l’osservazione e il coinvolgimento diretto degli studenti, è possibile progettare programmi formativi su misura che rispondano alle loro esigenze e stimolino il loro interesse e impegno.
Incentivare la creatività e l’innovazione
Il Design Thinking promuove la creatività e l’innovazione come elementi chiave del processo di apprendimento.
Gli studenti vengono incoraggiati a pensare in modo divergente, a generare idee originali e a sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide e le situazioni complesse.
Attraverso l’uso di tecniche come il brainstorming, le mappe mentali e i prototipi, gli studenti imparano a esplorare diverse prospettive, ad affrontare problemi complessi e ad essere aperti al fallimento come opportunità di apprendimento.
Favorire il lavoro di squadra e la collaborazione
Il Design Thinking enfatizza il valore del lavoro di squadra e della collaborazione. Applicato all’educazione, questo approccio incoraggia gli studenti a lavorare insieme, scambiare idee, condividere punti di vista e imparare dagli altri.
Attraverso progetti di gruppo, discussioni interattive e attività collaborative, gli studenti sviluppano competenze sociali e di comunicazione, imparano a negoziare, a ascoltare le diverse prospettive e a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni.
Sperimentazione e apprendimento attivo
Il Design Thinking promuove l’apprendimento attivo attraverso la sperimentazione e l’azione.
Gli studenti vengono incoraggiati a mettere in pratica le loro idee, a creare prototipi e a testare le soluzioni proposte.
Questo approccio consente loro di acquisire competenze pratiche, di affrontare sfide reali e di apprendere dall’esperienza diretta.
Attraverso il ciclo di iterazione continua del Design Thinking, gli studenti imparano a riflettere sulle loro azioni, a rivedere e migliorare le loro soluzioni, sviluppando così una mentalità di apprendimento continuo.
Risoluzione di problemi complessi
Il Design Thinking è particolarmente adatto per affrontare problemi complessi e ambigui. Nell’ambito educativo, questo approccio può essere utilizzato per sviluppare la capacità degli studenti di affrontare sfide reali, stimolare il pensiero critico e sviluppare strategie di problem-solving.
Gli studenti imparano così ad analizzare i problemi da diverse prospettive, a identificare le cause sottostanti e a sviluppare soluzioni innovative.
Conclusioni
L’applicazione del Design Thinking nella formazione e nell’apprendimento offre un approccio innovativo che promuove l’empatia, la creatività, la collaborazione e l’apprendimento attivo. Trasforma il ruolo degli studenti da semplici destinatari di informazioni a protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento. Questo approccio prepara gli studenti a diventare pensatori critici, innovatori e problem-solver, dotandoli delle competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo reale. L’integrazione del Design Thinking nell’educazione del futuro può portare a una formazione più significativa, coinvolgente ed efficace, preparando gli studenti per un mondo in continua evoluzione