

Nel 2025, la trasformazione digitale, l’adozione di soluzioni basate sui dati e l’automazione dei processi rendono sempre più centrale la figura del Business Analyst. Ma cosa fa un Business Analyst? Questo professionista ha il compito di analizzare e ottimizzare i processi aziendali, fungendo da ponte tra il mondo del business e quello tecnico, in particolare tra manager e team di sviluppo software o IT.
Vediamo nel dettaglio chi è, cosa fa, quali competenze servono e perché intraprendere una carriera da Business Analyst può rappresentare una scelta vincente.
Contents
- Chi è un Business Analyst?
- I principali compiti di un business analyst
- Competenze e Requisiti per diventare Business Analyst
- Hard Skills: le competenze tecniche del Business Analyst
- Come diventare Business Analyst
- Opportunità di carriera e stipendi del Business Analyst
- Differenze tra Business Analyst, Data Analyst e Project Manager
- Conclusione
- FAQ – Domande Frequenti
Chi è un Business Analyst?
Il Business Analyst (BA) è una figura professionale trasversale, presente in diversi settori, che supporta le decisioni aziendali attraverso l’analisi dei dati, dei processi e delle esigenze degli stakeholder. La sua missione è quella di identificare i bisogni di un’organizzazione e proporre soluzioni basate sull’evidenza per migliorare le performance.
Di seguito alcuni esempi pratici per farti comprendere meglio la figura professionale:
- In un’azienda di e-commerce, il BA può analizzare il percorso utente per ridurre il tasso di abbandono del carrello;
- In un’azienda sanitaria, può migliorare il flusso dei pazienti riducendo i tempi di attesa attraverso una ridefinizione dei processi.
Obiettivi principali:
- Aumentare l’efficienza operativa;
- Ridurre i costi e sprechi;
- Facilitare il cambiamento organizzativo;
- Migliorare l’esperienza cliente (Customer Experience).
I principali compiti di un business analyst
Il Business Analyst è coinvolto in tutte le fasi di un progetto aziendale: dall’ideazione alla realizzazione. Le sue mansioni principali spaziano tra analisi, comunicazione e supporto operativo. Vediamole una per una nel dettaglio.
Raccolta e Analisi dei Requisiti
Il primo compito di un Business Analyst è comprendere esattamente cosa serve all’azienda. Questo significa:
- Intervistare gli stakeholder: dirigenti, dipendenti, clienti, partner;
- Organizzare workshop o focus group;
- Osservare i flussi di lavoro esistenti;
- Analizzare le esigenze esplicite e latenti.
Obiettivo: definire i requisiti funzionali (cosa deve fare una soluzione) e non funzionali (come deve comportarsi: performance, sicurezza, usabilità…).
Strumenti utili: interviste, questionari, user story, user journey, stakeholder map.
Analisi dei Processi Aziendali
Il BA mappa i processi esistenti per identificare inefficienze e opportunità di miglioramento.
- AS-IS: rappresentazione di come funziona un processo attualmente;
- TO-BE: proposta su come dovrebbe essere ottimizzato.
Analisi gap: confronto tra stato attuale e obiettivo per evidenziare problemi e soluzioni.
Esempio: nel settore logistico, può scoprire che un collo viene gestito manualmente in 4 passaggi, quando potrebbe essere automatizzato in 2.
Strumenti utili: BPMN, UML, Value Stream Mapping, Miro, Bizagi Modeler.
Valutazione delle Soluzioni
Dopo aver analizzato il problema, il Business Analyst propone e valuta diverse soluzioni:
- Soluzioni tecnologiche (nuovo software, automazione);
- Soluzioni organizzative (riorganizzazione team, modifiche ai flussi);
- Soluzioni ibride.
Per ogni alternativa valuta:
- Fattibilità tecnica ed economica;
- Impatti sul personale e sui clienti;
- Tempistiche di implementazione.
Output: business case, SWOT analysis, ROI stimato, raccomandazione finale.
Facilitazione e Comunicazione tra Business e IT
Il BA fa da ponte tra il team tecnico e il business. Questo implica:
- Tradurre il linguaggio degli stakeholder in specifiche tecniche;
- Assicurare che gli sviluppatori capiscano “perché” devono costruire una certa funzione;
- Garantire che le soluzioni siano allineate con gli obiettivi aziendali.
Esempio: un BA aiuta un team di sviluppo a comprendere le esigenze di un reparto vendite, traducendo le richieste in ticket per Jira.
Strumenti utili: Jira, Confluence, Trello, PowerPoint, mockup, prototipi.
Supporto al Testing e al Rilascio
Il Business Analyst è coinvolto nella fase di validazione del progetto, per assicurarsi che la soluzione implementata rispetti i requisiti.
Questo implica:
- Partecipare o coordinare i User Acceptance Test (UAT);
- Contribuire a test funzionali e non funzionali;
- Raccogliere feedback dagli utenti finali;
Attività: creazione di scenari di test, validazione dei risultati, supporto al change management.
Documentazione e Reporting
Tutta l’attività del BA si basa su documentazione accurata, che può includere:
- Specifiche funzionali;
- Analisi di fattibilità;
- Manuali operativi;
- Report e presentazioni per il management.
Questa documentazione è essenziale per garantire la tracciabilità e facilitare aggiornamenti futuri.
Strumenti utili: Word, Excel, Notion, Google Docs, SharePoint, PDF editor.
Monitoraggio e Miglioramento Continuo
Anche dopo il rilascio, il BA continua a monitorare gli effetti delle soluzioni implementate:
- Raccoglie dati sui KPI;
- Identifica nuove opportunità di ottimizzazione;
- Supporta l’evoluzione continua dei processi.
Esempio: dopo l’introduzione di un nuovo CRM, il BA valuta se le vendite effettivamente migliorano e suggerisce ulteriori ottimizzazioni.
Competenze e Requisiti per diventare Business Analyst
Per svolgere con successo il lavoro di Business Analyst non basta “saper usare Excel”: serve un mix ben bilanciato di competenze trasversali (soft skills), tecniche (hard skills), e una buona dose di formazione mirata e continua.
Soft Skills: le abilità trasversali del BA
Le soft skills sono ciò che rende un Business Analyst capace di lavorare in modo efficace con persone, processi e problemi complessi. Sono fondamentali quanto (se non più di) quelle tecniche.
Business Analyst cosa fa: Comunicazione efficace
- Il BA deve saper ascoltare e parlare il linguaggio di tutti: dirigenti, sviluppatori, utenti finali;
- Comunica in modo chiaro, sia verbalmente che per iscritto (es. specifiche funzionali, email, presentazioni).
Strumenti utili: PowerPoint, Notion, diagrammi, storytelling visuale.
Problem solving
- Deve saper indagare un problema alla radice (root cause analysis) e non accontentarsi di soluzioni superficiali;
- Saper gestire situazioni ambigue, trovando soluzioni concrete e fattibili.
Approcci utili: diagramma di Ishikawa, metodo dei 5 perché, design thinking.
Pensiero critico
- Analizza informazioni, valuta fonti e dati, evita pregiudizi o assunzioni affrettate.
- È capace di identificare alternative, compararle e giustificare le scelte.
Utilità: fondamentale nelle fasi di valutazione delle soluzioni e analisi dei rischi.
Leadership collaborativa
- Non è un manager nel senso classico, ma spesso guida team eterogenei, facilita riunioni e prende decisioni condivise;
- Deve saper creare allineamento tra reparti con interessi diversi.
Tecniche utili: facilitazione di workshop, gestione conflitti, leadership orizzontale.
Business Analyst cosa fa: Adattabilità
- Il BA lavora in contesti agili, in continua evoluzione;
- Deve essere pronto a rivedere priorità, gestire urgenze e imparare rapidamente nuove tecnologie o metodologie.
Hard Skills: le competenze tecniche del Business Analyst
Sebbene non debba essere un programmatore, il BA deve avere una solida alfabetizzazione tecnica. Deve poter dialogare con il team IT, analizzare dati e modellare processi in modo professionale.
Analisi dei dati
- Il BA deve essere in grado di estrarre, leggere e interpretare dati aziendali;
- Può lavorare con KPI, cruscotti, report periodici.
Strumenti tipici:
- Microsoft Excel (pivot, formule avanzate);
- SQL (interrogazioni basi dati);
- Power BI, Tableau, Google Data Studio (visualizzazione).
Modellazione dei processi
- Rappresenta visivamente processi, flussi di lavoro, diagrammi di interazione;
- Serve per confrontare situazioni AS-IS e TO-BE e condividere visioni comuni.
Standard e strumenti:
- BPMN (Business Process Model and Notation);
- UML (Use Case Diagram, Activity Diagram);
- Miro, Lucidchart, Bizagi Modeler.
Business Analyst cosa fa: Conoscenza degli strumenti digitali
Un Business Analyst lavora quotidianamente con tool digitali per gestione, collaborazione e documentazione:
- Jira, Trello (project/task management);
- Confluence, Notion (documentazione);
- Figma, Balsamiq (mockup/prototipi);
- Word, Excel, PowerPoint (reportistica).
Conoscenza di base di architetture software
- Il BA deve conoscere a grandi linee come funziona un sistema informativo, cosa sono API, database, cloud.
- Questo non significa saper programmare, ma saper dialogare con chi lo fa, comprendere i vincoli tecnici e proporre soluzioni realistiche.
Certificazioni riconosciute per Business Analyst
Anche se non obbligatorie, le certificazioni aumentano la credibilità del profilo e sono spesso richieste in contesti corporate o internazionali.
Di seguito ne riporto solamente alcune.
Come diventare Business Analyst
Per intraprendere la carriera di Business Analyst è consigliabile seguire un percorso di studi che offra solide basi in economia, gestione dei processi, analisi dei dati e sistemi organizzativi. Tuttavia, davanti a te hai diverse opportunità. Approfondiamole insieme…
Il percorso Universitario
La prima possibilità che hai, è quella di intraprendere un classico percorso universitario di primo livello e successivamente uno di secondo.
Tra i percorsi che puoi scegliere ci sono:
- Economia e Management: Ottimo per comprendere strategia aziendale, contabilità, organizzazione d’impresa e strumenti economico-finanziari;
- Ingegneria Gestionale: Ideale per sviluppare una mentalità sistemica e analitica, utile per affrontare problemi complessi in modo strutturato;
- Informatica o Statistica: Perfetti per chi vuole potenziare le competenze tecniche, lavorare con database, linguaggi di query e strumenti di analisi dati;
- Scienze Politiche con indirizzo economico: Rappresenta un ottimo punto di partenza se accompagnata da conoscenze in economia, politiche pubbliche, gestione amministrativa e analisi quantitativa. Questo percorso è particolarmente utile per lavorare in ambiti pubblici, internazionali o regolamentati, dove l’analisi delle policy e la valutazione dei processi istituzionali sono centrali.
I Percorsi ITS (Istituti Tecnici Superiori)
Gli ITS rappresentano un’eccellente alternativa pratica e professionalizzante post-diploma.
Se vuoi intraprendere una carriera come business analyst può essere utile frequentare percorsi ITS incentrati su:
- Digital Transformation e Sistemi informativi aziendali;
- Data Analytics;
- Gestione dei processi aziendali.
Corsi di aggiornamento o approfondimenti online
Per chi desidera intraprendere una carriera nel campo della Business Analysis, della Digital Transformation o della Data Analytics, è fondamentale acquisire competenze specialistiche aggiornate e certificate. Esistono numerose opportunità di formazione online che ti permettono di aggiornati pur continuando a lavorare. Tra le diverse opzioni ci sono:
- Corsi online: Infatti, diverse piattaforme offrono corsi specifici tenuti da esperti del settore, spesso provenienti da università prestigiose e aziende di rilievo internazionale. Questi corsi spaziano da concetti base fino a competenze tecniche avanzate e metodologie consolidate nel settore;
- Master in Business Analysis, Digital Transformation, Data Analytics: programmi strutturati e approfonditi offerti da università e istituti di formazione superiore che permettono di ottenere un titolo riconosciuto a livello internazionale. Questi master includono generalmente attività pratiche, progetti reali, stage aziendali e opportunità di networking con professionisti del settore;
- Bootcamp intensivi: percorsi brevi e altamente focalizzati, spesso della durata di poche settimane, progettati per fornire competenze specifiche e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Questi bootcamp sono particolarmente utili per chi desidera entrare rapidamente nel settore o aggiornare velocemente le proprie competenze.
Business analyst cosa fa: Esperienza sul campo
L’acquisizione di esperienza sul campo è un tassello essenziale per diventare un Business Analyst di successo. Molti professionisti iniziano il loro percorso da posizioni entry-level o ruoli di supporto che permettono di maturare competenze fondamentali e acquisire una solida conoscenza delle dinamiche aziendali, tra cui:
- Assistente di progetto: un ruolo ideale per comprendere le fasi di sviluppo di un progetto, imparare a gestire la documentazione tecnica, supportare nella pianificazione e nel monitoraggio delle attività e acquisire competenze di gestione operativa;
- Junior Data Analyst: permette di entrare nel cuore della gestione e analisi dei dati, imparando a utilizzare strumenti software, tecniche statistiche e metodologie di data visualization. È un ruolo chiave per costruire competenze tecniche approfondite e diventare un professionista della data analytics;
- Consulente funzionale: offre l’opportunità di interfacciarsi direttamente con clienti e stakeholders per raccogliere requisiti, definire obiettivi strategici e facilitare la comunicazione tra reparti tecnici e manageriali. Questo ruolo sviluppa competenze di analisi, comunicazione e problem-solving;
- PMO (Project Management Officer): ruolo centrale nella supervisione e nel coordinamento delle attività progettuali. Permette di sviluppare capacità di gestione del tempo, delle risorse e del budget, nonché competenze in pianificazione strategica e monitoraggio delle performance di progetto.
Acquisire formazione specializzata e maturare esperienze concrete rappresentano due passi decisivi per costruire una carriera solida e di successo nel campo della Business Analysis e dei settori correlati.
Opportunità di carriera e stipendi del Business Analyst
Il ruolo del Business Analyst è uno dei più versatili e richiesti nel mercato del lavoro, con opportunità professionali in crescita costante sia nel settore privato che in quello pubblico. A seconda dell’esperienza, del settore e delle competenze acquisite, il BA può costruire un percorso altamente dinamico e ben remunerato.
Settori in cui può lavorare un Business Analyst
Il Business Analyst non è legato a un solo ambito: la sua figura è richiesta ovunque ci siano processi da analizzare, dati da interpretare e decisioni da supportare. I principali settori includono:
- IT e Digital Transformation: Analisi di sistemi informativi, raccolta requisiti per sviluppo software, integrazione tra business e tecnologia;
- Banche, Finanza e Assicurazioni: Ottimizzazione dei processi interni, gestione dei rischi, compliance, CRM e miglioramento dei servizi digitali al cliente;
- Sanità e Farmaceutico: Analisi di processi, digitalizzazione delle cartelle sanitarie, gestione dati pazienti;
- Logistica e Trasporti: Ottimizzazione delle filiere, digitalizzazione dei flussi logistici, tracciabilità delle merci;
- Pubblica Amministrazione e Utilities: Razionalizzazione dei processi pubblici, trasparenza, digitalizzazione dei servizi, open data;
- Retail, e-Commerce e Marketing: Customer journey analysis, ottimizzazione dell’esperienza utente, data-driven decision making.
Il percorso di crescita professionale
Il ruolo del BA è spesso un punto di partenza per una carriera manageriale o specialistica. Ecco una possibile progressione:
Stipendi medi del Business Analyst in Italia (2025)
Gli stipendi variano in base a esperienza, città, settore e dimensione aziendale. In generale, ecco una panoramica aggiornata:
Differenze tra Business Analyst, Data Analyst e Project Manager
Questi tre ruoli lavorano spesso insieme ma hanno obiettivi diversi:
Conclusione
Il Business Analyst non è solo un interprete tra business e IT: è un catalizzatore del cambiamento, capace di guidare decisioni strategiche e implementare miglioramenti concreti. In un mondo guidato dai dati, chi sa leggere i numeri, comprendere i processi e comunicare efficacemente ha una marcia in più.
Se stai cercando una carriera dinamica, interdisciplinare e ben remunerata, il percorso da Business Analyst potrebbe fare al caso tuo.
FAQ – Domande Frequenti
❓ Cosa fa un Business Analyst in azienda?
Analizza processi, raccoglie requisiti, propone soluzioni e fa da tramite tra stakeholder e team tecnici.
❓ È necessaria una laurea per fare il Business Analyst?
Non è obbligatoria, ma in alcuni contesti può essere consigliata. L’importante è sviluppare competenze analitiche e relazionali.
❓ Serve saper programmare per fare il BA?
No, ma conoscere SQL o Python può aiutare molto nell’analisi dei dati.
❓ Che differenza c’è tra un BA e un Data Analyst?
Il BA si concentra su processi e requisiti, il Data Analyst lavora soprattutto su dataset e statistiche.