Conosci la Blockchain? Come muovere i primi passi nella tecnologia del futuro

|

9 Dicembre 2020

La Blockchain è sicuramente la tecnologia del momento. Ne parlano tutti e sempre più aziende stanno investendo in questo settore per sfruttarne tutte le potenzialità che offre. Ma cos’è la Blockchain? E soprattutto, come funziona?

Se dovessimo descrivere la tecnologia Blockchain in 2 parole sarebbero sicuramente: innovazione e sicurezza.

Ma vediamo insieme perché questa tecnologia è considerata così innovativa e sicura, analizzando un po’ più nello specifico cos’è e come funziona.

Cos’è la Blockchain

La blockchain, letteralmente “catena di blocchi”, è tecnicamente un database distribuito su più macchine connesse ad internet, costituito da blocchi di dati che registrano azioni e/o transazioni.

Per descriverla più semplicemente si può dire che è un infinito registro online in cui tutti i dati presenti all’interno compongono dei blocchi concatenati in ordine cronologico.

Chi ha inventato la blockchain

Questa tecnologia è nata, nel 2009, dalla mente (o dalle menti) di colui che è conosciuto nel mondo digitale con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto e ha raggiunto la sua popolarità soprattutto nel mondo tecnofinanziario.

Possiamo pensare alla blockchain come ad una banca dati condivisa online, accessibile a tutti, ma immutabile e crittografata. In pratica una volta che un utente compie un’azione su piattaforme che si avvalgono di questa tecnologia, tale azione rimarrà per sempre in questa banca dati e non potrà più essere modificata.
Alla base di tutto c’era, da parte dell’ideatore, l’esigenza di passare informazioni da A a B in modo automatico e soprattutto sicuro.

Inoltre, la genialità della Blockchain sta nel fatto che è una tecnologia “autogestita”, in quanto non ha un’autorità centrale che la controlla ed è completamente trasparente.

Blockchain come funziona

Come citato pocanzi, il settore di riferimento della blockchain è sicuramente quello finanziario, ma spesso si fa l’errore di considerare questa tecnologia come uno strumento intrinseco del Bitcoin, ovvero la criptovaluta più conosciuta al mondo.

In realtà si avvalgono di questa “catena di blocchi” tutte altre criptovalute, che non elenco data l’elevata quantità di esse che si possono trovare online. Inoltre, al giorno d’oggi, come vedremo più avanti nell’articolo, ha trovato moltissimi settori di applicazione, come quello agroalimentare, dell’arte e dell’istruzione.

Leggi anche: Blockchain e formazione: la cultura fatta a blocchi (di valore)

 

Come funziona la Blockchain e processi di validazione

Sicuramente non si può dire che dietro alla tecnologia blockchain ci siano dei processi semplici da spiegare.

Proviamo però a comprendere intanto due termini che sono alla base del processo: Nodi e Miner.

Identificabili come nodi sono i computer connessi in rete che hanno la blockchain nella propria memoria. Chiunque soddisfi determinati requisiti (spazio disponibile su pc, velocità di connessione) può diventare un nodo, basta scaricare un programma come Bitcoin Core. I miner invece sono coloro che tengono sotto controllo le transazioni grazie al protocollo di validazione e computer decisamente molto potenti.

Il protocollo di validazione è sicuramente uno degli elementi più importanti che sta alla base di tutto il processo, perché da esso dipendono la velocità e la sicurezza della catena. Nello specifico, il protocollo di validazione definisce gli algoritmi validanti e stabilisce chi può essere un miner. Questo passaggio è fondamentale in quanto gli algoritmi appena citati non solo controllano che ogni nuova immissione di dati soddisfi determinati criteri, ma garantisce anche la sicurezza dell’intero processo.

Ora che abbiamo analizzato i soggetti si può capire meglio il funzionamento della blockchain.

Quando si compie una transazione su tecnologia blockchain, quest’ultima, insieme ad altre transazioni, va a formare un blocco dati. Il blocco viene analizzato e validato dai soggetti che abbiamo visto sopra e successivamente viene completato. Una volta che un blocco viene completato ne viene generato un altro e così via.

Infine, la crittografia rende impossibile qualsiasi tipo di frode e falsificazione ed è questo che la rende così sicura.

 

La blockchain nel business: gli usi che se ne possono fare

Come detto ad inizio articolo la tecnologia blockchain, in principio, era utilizzata solo al servizio delle criptovalute.

Oggi molte aziende hanno trovato il modo si sfruttarla al meglio per il proprio business. Ma come si può utilizzare la blockchain fuori dal mondo dal mondo finanziario?

In realtà trova applicazione in moltissimi settori, come per esempio quello agroalimentare, dove viene utilizzata per soddisfare requisiti di tracciabilità e qualità.

Infatti, sempre molte più aziende del settore si avvalgono di questa tecnologia per garantire ai consumatori la qualità dei propri prodotti, rendendo trasparente e visibile al cliente tutta la filiera produttiva: da dove vengono le materie prime, l’uso che ne viene fatto, i soggetti che rientrano in tutta la catena di produzione e distribuzione ecc.

Qr code su frutta

Tutte queste informazioni vengono di solito rese disponibili attraverso un QR code stampato sull’etichetta del prodotto dando la possibilità a chiunque sia in possesso di uno smartphone di scansionarlo e visionare tutta la storia e le modalità di lavorazione di quel prodotto.

I sistemi in blockchain possono essere utilizzati anche da tutte quelle aziende e professionisti che hanno bisogno di formazione continua.

Ad esempio, tutti i lavoratori aziendali, devono aggiornarsi costantemente sulle normative sulla sicurezza o antincedio. Questa formazione e tutte le certificazioni del caso vengono di solito gestite dalle risorse amministrative di un’azienda, quindi chi lavora tutta la vita all’interno di una sola azienda non dovrebbe avere problemi sotto questo aspetto. Ma cosa succede se si cambia lavoro? Molto spesso le certificazioni ottenute rimangono in possesso dell’azienda precedente e quindi il lavoratore è costretto a ripetere la formazione, anche se non dovrebbe.

Con l’uso della blockchain questo non accadrebbe più. In quanto tutte le certificazioni e i corsi effettuati da un lavoratore sarebbero sempre disponibili ed accessibili online. Una bella rogna in meno, non credi?

Per tutti questi motivi che ho appena elencato moltissime aziende hanno capito la necessità e di utilizzare questi processi e stanno investendo per andare in questa direzione.

Da leggere: I finanziamenti europei con Fondo Sociale (FSE) per l’istruzione e formazione professionale

 

La blockchain per il privato

Ma solo le aziende possono usufruire di questi sistemi? Assolutamente no!

Anche privatamente la blockchain trova la sua collocazione.

Può servire per tutelare le proprie creazioni e le proprie idee.

Ti faccio un esempio: hai scritto una tua canzone e ne vuoi tutelare i diritti per evitare plagi? Potresti pensare di registrare i tuoi spartiti nella blockchain. Così potrai sempre rivendicare la tua proprietà in qualsiasi momento. Non è fantastico?

Questo è per dirti che è una tecnologia aperta a tutti, indistintamente!

 

ITSSI e la blockchain

Noi personalmente crediamo che in un mondo sempre più digitale ci sia la necessità di garantire e di certificare le proprie competenze, così che si possa tutelare sia la qualità di una risorsa sia un’azienda che è in cerca di personale.

Infatti, ad oggi, le candidature per tutte le posizioni si basano su dei curriculum scritti dalla singola persona. Ma sul mio curriculum posso scrivere quello che voglio. Questo va a discapito sia delle persone oneste e competenti che cercano lavori alla propria altezza, sia delle aziende che impiegano mesi per trovare la giusta risorsa da impiegare.

Certificando le proprie competenze questo non accadrebbe più!

Ed è proprio per questo che stiamo sperimentando e promuovendo in collaborazione con Lirax, la prima piattaforma online che unisce Blockchain diverse & Intelligenza Artificiale, l’utilizzo di questo sistema, così da poter certificare le competenze apprese dai nostri studenti durante i nostri corsi.

Da leggere: Blockchain al servizio delle competenze: la Formazione al tempo del COVID-19

 

Conclusioni: Blockchain tecnologia del futuro?

Ecco insomma cos’è la blockchain, come funziona e quali sono le potenzialità di questa tecnologia, solo in parte legata al Bitcoin.

Che tu sia un imprenditore, un professionista, un impiegato o uno studente, la blockchain ti offre delle soluzioni innovative da sfruttare.

L’importante è non farsi spaventare dalla sempre più pervasiva presenza del digitale nella nostra quotidianità, le strade aperte da questa tecnologia del futuro sono molteplici ed è necessario sapersi muovere con intelligenza all’interno di esse.

Condividi

Daniele Senigagliesi

Sono un diplomato ITS per il Marketing e l'Internazionalizzazione delle Imprese, appassionato di calcio e del mondo web. Mi occupo di realizzazione e gestione di siti web e di digital marketing. Webmaster per ITSSI.

Articoli correlati

Daniele Senigagliesi
27 Giugno 2024
Meta Business Suite: il nuovo strumento di Meta

ContentsIntroduzione a Meta Business SuiteCos’è Meta Business SuiteFunzionalità principaliPianificazione e PubblicazioneGestione dei MessaggiAnalisi e ReportGestione…

Maria Luisa Bertana
14 Giugno 2024
Neuromarketing: l’innovazione nel Digital Marketing

Negli ultimi anni il Digital Marketing ha subìto una trasformazione radicale grazie a una disciplina…

Guglielmo Ferrara
4 Giugno 2024
Lavori del futuro: Scopri le professioni più richieste

Il mondo del lavoro ormai da molto tempo è in rapida evoluzione, spinto da innovazioni…