Industria 4.0, Big Data, il nuovo GDPR: il mondo oggi cambia velocemente per le aziende. E le aziende devono cambiare con lui, se vogliono mantenersi competitive sul mercato. Questo richiede un impegno costante, sia in termini economici che organizzativi: è necessaria una mentalità aperta all’innovazione, c’è bisogno di investimenti per le nuove soluzioni tecnologiche da implementare, ma soprattutto servono le competenze.
È importante, cioè, che i lavoratori sappiano gestire la trasformazione e utilizzare correttamente le innovazioni introdotte, affinché queste generino valore. Per aiutarli a far questo, lo strumento più efficace è sicuramente la formazione: in aula, in e-learning, in training on the job, in qualunque forma, la formazione consente ad imprese e lavoratori di aggiornarsi insieme al proprio settore.
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Le opportunità della formazione finanziata
Ma la formazione costa, si può obiettare. Così come costano le consulenze di esperti e l’introduzione di nuove tecnologie e le imprese, soprattutto quelle più piccole, non sempre possono permetterselo. Non tutti sanno però che esiste la formazione finanziata: è la possibilità, cioè, di accedere a finanziamenti o agevolazioni per coprire, in tutto o in parte, il costo della formazione. Scopriamo insieme i principali.
I Fondi Interprofessionali per la formazione nelle Aziende
I Fondi Interprofessionali sono organismi associativi istituiti dalla legge 388 del 2000 per finanziare le attività di formazione rivolte ai dipendenti delle aziende italiane. Sono alimentati dai contributi pubblici delle aziende che vi aderiscono, ma per queste ultime l’iscrizione è gratuita: quando un’impresa decide di iscriversi a un Fondo Interprofessionale, infatti, chiede di versare a questo una parte dei contributi che già versa mensilmente all’INPS (pari allo 0,30%, il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”), senza nessun ulteriore aggravio.
Una volta iscritta, l’azienda può ottenere finanziamenti per la realizzazione delle proprie attività formative, sia utilizzando la quota annualmente messa da parte, sia partecipando a specifici Avvisi che i singoli Fondi pubblicano periodicamente.
Le iniziative della Regione Lazio per la formazione dei lavoratori
La formazione dei lavoratori è uno dei settori su cui la Regione Lazio investe con costanza, riconoscendone l’importanza per la crescita e la competitività delle aziende del territorio: periodicamente promuove infatti il finanziamento di progetti di formazione rivolti sia a dipendenti di aziende con sede nel territorio della regione, sia a titolari o anche a liberi professionisti, mediante la pubblicazione di Avvisi pubblici ad hoc.
I criteri di valutazione stabiliti premiano i progetti di formazione innovativi e che non prevedano formazione obbligatoria al proprio interno.
Il credito d’imposta e la Formazione 4.0
È stato prorogato anche per il 2019 il credito d’imposta per la Formazione 4.0, che rientra nel Piano nazionale Impresa 4.0. L’agevolazione prevede un credito d’imposta a favore delle imprese che sostengono spese per la formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie abilitanti che rientrano nel programma di Industria 4.0 (IoT, Big Data, AR, ecc.).
Sono ammissibili le spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione e quelle relative al personale docente e ai tutor.