Idee per come trovare lavoro tra 20 e 30 anni

Come trovare lavoro

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24 Luglio 2019

Come trovare lavoro? oggi, è una cosa di per sé molto complicata e lo è maggiormente per un ragazzo o ragazza tra i 20 e i 30 anni, età durante la quale siamo pieni di incertezze e insicurezze e molti, soprattutto i più giovani, sono sprovvisti anche dell’esperienza necessaria.

In questo cruciale decennio, infatti, molti giovani non hanno ancora ben chiaro cosa vogliono fare e cosa potenzialmente sono in grado di fare. Queste incertezze possono provocare un certo disorientamento con l’effetto di perdere del tempo prezioso in attività inutili alla nostra crescita professionale.

Tutti questi problemi possono essere in parte risolti se ci prendessimo del tempo per capire chi siamo, cosa ci piace fare e cosa vorremmo fare in futuro.

Tuttavia, è opportuno specificare che ci sono delle differenze tra chi cerca lavoro a 20 anni e chi invece lo cerca a trenta.

Queste differenze sono dovute in buona parte alla maturità della persona, alle differenti esperienze lavorative e al diverso livello di istruzione e competenze tecniche.

Da leggere: Giovani e Lavoro: cosa fare dopo la maturità?

[Aggiornamento 19/01/2024]

Trovare lavoro a 20 anni significa fare esperienza

Trovare lavoro a 20 anni significa aprirsi alla possibilità di fare esperienze: molto probabilmente ci si troverà davanti a offerte di stage e, in una misura ragionevole, è giusto considerarle come buone occasioni per accumulare esperienze, per acquisire competenze e capire che cosa davvero si vuole fare nella propria vita professionale.

Da leggere: Le figure professionali più richieste dal mercato del lavoro digitale

Chi comincia a lavorare a 20 anni non è sicuramente in possesso di una formazione superiore come una laurea, ma questo non preclude la possibilità di trovare posizioni lavorative in numerosi settori. Flessibilità, proattività, conoscenza delle lingue, capacità di lavorare in gruppo, sono infatti tra le qualità trasversali che possono far propendere un datore di lavoro verso un candidato o una candidata rispetto ad altri.

Queste sono doti sicuramente da segnalare nel CV, anche facendo riferimento a esperienze extra professionali come lo sport, il volontariato o piccoli lavori svolti in età scolastica, ovviamente da dimostrare in fase di colloquio.

Uno dei consigli che sento di poterti dare è quello di conoscere te stesso prima di proporti agli altri.

come trovare lavoro senza esperienza

Imparare a conoscere se stessi

Oggi il mercato del lavoro è fortemente competitivo e quindi è importantissimo dedicare un po’ di tempo a capire e a fare un bilancio delle proprie competenze e attitudini.

Le domande da porsi sono: Cosa so fare? Cosa mi piacerebbe fare? Una volta risposto a queste domande sarà più semplice capire come trovare lavoro e su cosa è meglio dedicarsi per raggiungere il nostro obiettivo, su quali corsi puntare e su quali competenze investire.

Per esempio, se il tuo sogno è lavorare nel turismo e conosci solamente una lingua straniera è necessario dedicare del tempo allo studio di altre lingue, magari andare anche all’estero.

Comunque, ricorda, che la cosa più importante è non rassegnarsi di fronte alle difficoltà che sicuramente incontrerai lungo il percorso che ti porterà alla realizzazione professionale e lavorativa. Non ti arrendere, continua ad impegnarti ed acquisire competenze e conoscenza del settore di tuo interesse, i risultati prima o poi arriveranno.

Leggi anche: Come scegliere il lavoro giusto: Alcuni consigli utili per la tua scelta

Come trovare lavoro a 30 anni

A 30 anni, a differenza di 20 anni, c’è meno tempo per gli errori e per fare esperienza: che si abbia una laurea o meno, a 30 anni è ora di avere ben chiaro che cosa si vuol fare nella vita, in quale settore si intende operare o con quali mansioni.

Trovare lavoro a 30 anni può essere più semplice, ma è necessario dare un’immagine precisa, lineare e congruente delle proprie esperienze rispetto alla posizione per la quale ci si candida, prepararsi ad assumere responsabilità di gestione, dimostrare autonomia operativa e decisionale, e avere ben chiaro che si sta aprendo il decennio cruciale della propria vita professionale.

Un consiglio che mi sento darti è quello di non pensare solo al lavoro, ma di continuare a formarti e sviluppare le tue competenze tecniche e relazionali. Purtroppo quello dell’adagiarsi sulla routine lavorativa senza più stimoli formativi, è uno degli errori che le persone compiono più frequentemente.

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3 Consigli fondamentali per trovare lavoro

Come abbiamo visto la ricerca di un lavoro appagante, richiede impegno e non è sempre una cosa semplice e immediata. A tutti prima o poi capita di passare attraverso quel senso di smarrimento e incertezza, dovuto all’inadeguatezza e dall’uscita dalla cosiddetta “zona di comfort”.

Tuttavia, ci sono alcune accortezze che potrebbero facilitare il raggiungimento del tuo obiettivo:

1) Curare il proprio profilo personale online

Questo vale ancora di più per chi cerca un lavoro maggiormente qualificato. Non è più un mistero per nessuno che la maggior parte dei selezionatori tende a cercare su Google e Facebook il nome del candidato per farsi un’idea sulla persona. Quindi cerca di non esporti troppo sui social (per quanto riguarda gli aspetti negativi del tuo carattere), non esagerare sul contenuto di quello che pubblichi e cerca di mantenere le comunicazioni più personali su un profilo privato.

Un’altra cosa importante è creare e curare al meglio il proprio profilo Linkedin, aggiornarlo costantemente e soprattutto impostarlo in maniera professionale con foto ed elenco delle competenze ed esperienze.

Ricorda, chi ti dovrà assumere non ti conosce di persona, quindi la prima impressione (anche sui social o sul web) è spesso determinante.

Leggi anche: Come impostare (e rendere efficace) il tuo profilo su Linkedin

2) Dare maggiore rilievo alle proprie competenze tecniche e relazionali (soft skill)

Tutti sono in grado di compilare un modello prestampato di curriculum vitae con le proprie esperienze e studi. Tuttavia, in questo modo non si lascia spazio alla descrizione delle nostre caratteristiche personali e soft skills (competenze trasversali), spesso determinanti per la selezione.

Quindi cerca di raccontare te stesso, chi sei, le tue esperienze, quello che ti è rimasto da queste ultime e il valore che pensi di poter dare alla tua futura azienda.

3) Sviluppare ed accrescere costantemente le proprie competenze

Personalmente credo molto nell’importanza di una formazione continua e costante. Nella vita non si smette mai di imparare e ciò è ancor più vero in un contesto lavorativo così dinamico. In questa situazione diventa di fondamentale importanza avere la decisione e la volontà di imparare e superarsi costantemente, insomma avere una grande dinamicità.

curriculum vitae

Anche io durante gli anni di studio universitario ho cercato di coniugare lavoro e studio. Infatti, il solo titolo di studio, oggi non è una garanzia e presentarsi con esperienze lavorative alle spalle può permettere di differenziarsi dagli altri e ottenere il lavoro desiderato. Certo dovrai fare molti sacrifici, ma non è una cosa impossibile e con il tempo i risultati non tarderanno ad arrivare.

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Incentivi alle imprese che assumono giovani

Per i giovani sotto i 30 anni ci sono anche delle maggiori opportunità nella ricerca del lavoro, cioè gli importanti incentivi che vengono riconosciuti in caso di assunzione, rendendo cosi l’età non più uno svantaggio bensì un vantaggio.

Tra i diversi incentivi troviamo il Bonus assunzioni Under 30 che prevede un esonero contributivo del 50% nel limite di 3.000 euro annui per le aziende che assumono giovani a tempo indeterminato i quali non hai mai avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in precedenza.

Le novità riguardano la proroga del Bonus Decontribuzioni Sud, che prevede uno sgravio fiscale del 30% fino al 2025, del 20 % nel 2026/2027 e del 10% fino al 2029.  Da questo incentivo sono esclusi i lavoratori del settore domestico, lavoro agricolo e settore finanziario.

Altro incentivo riguarda l’assunzione delle donne vittime di violenza che prevede un esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL nella misura del 100% nel limite massimo di 8.000  euro annui.

Il ruolo delle agenzie del lavoro

Se sei alla ricerca di un’impiego una possibile strada da percorrere è rivolgersi ad un’agenzia del lavoro. Ma cosa sono? Esse svolgono un ruolo cruciale nel mercato del lavoro. La loro funzione principale è quella di mettere in contatto le aziende che cercano personale con i candidati in cerca di lavoro.
In Italia ne esistono diverse, tra le principali troviamo agenzie come Adecco, ManPower Group, Randstand e Gi Group.
In particolare, le agenzie del lavoro offrono una serie di servizi sia ad aziende che candidati. Da una parte, aiutano le aziende a individuare candidati qualificati per posizioni specifiche. Infatti, molte aziende, per ridurre tempi e costi del processo, si rivolgono a loro per la ricerca dei candidati ideali, soprattutto quando le potenziali persone da selezionare sono molte.
Dall’altra parte, invece, aiutano anche i candidati a trovare opportunità di lavoro adatte alle loro competenze e aspirazioni. Ad esempio, possono offrire consigli sulla preparazione del curriculum vitae, sulle tecniche di colloquio e sulle opportunità di formazione.
Inoltre, gestiscono contratti e pagamenti relativi ai candidati che vengono collocati presso le aziende clienti. In questo modo, semplificano la gestione delle risorse umane per le aziende.

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Guglielmo Ferrara

Sono un giovane laureato in Economia con la passione per il posizionamento SEO e l'innovazione. Lavoro nel campo della formazione professionale, un settore importante per dare opportunità di inserimento lavorativo a tanti ragazzi. In ITS mi occupo di posizionamento SEO e gestione di percorsi formativi.

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