Negli ultimi anni si è assistito, in seguito all’introduzione e alla diffusione delle tecnologie digitali, all’evoluzione delle figure professionali richieste dalle aziende. Da qui nasce la necessità per i lavoratori di migliorare e acquisire nuove competenze, oggi, sempre più richieste. Ma quali sono le professioni digitali più richieste? Scopriamolo insieme.
[Aggiornato 16 gennaio 2024]
Contents
- La crescita dei lavori digitali
- Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro
- Cyber Security Specialist
- UX Designer
- Data Analyst: specialisti nell’analisi dei dati
- Programmatore web e mobile
- E-commerce manager
- Cloud Engineer
- Community Manager
- Seo Specialist
- Sem Specialist: professionisti della promozione digitale
La crescita dei lavori digitali
I finanziamenti del PNRR hanno contribuito ad accelerare ulteriormente una tendenza già in atto, ovvero la trasformazione del mercato del lavoro sempre più in un’ottica digitale. Infatti, saranno stanziati numerosi fondi per investimenti nella costruzione di un’infrastruttura digitale, nella formazione e istruzione digitale, in progetti di ricerca e sviluppo e nella trasformazione digitale delle imprese italiane. Questi finanziamenti, quindi dovranno essere utilizzati soprattutto per colmare il gap di competenze possedute dai lavoratori e quelle richieste dalle aziende raggiungendo l’obiettivo comunitario del 80% dei lavoratori in possesso di competenze digitali entro il 2030. Da questa considerazione iniziale si può presumere che la richiesta di figure professionali in grado di utilizzare tecnologie digitali crescerà sempre di più, offrendo, soprattutto per i più giovani ottime possibilità lavorative.
Quindi se sei alla ricerca di un lavoro oppure sei indeciso su quale percorso formativo intraprendere può essere utile capire quali saranno le professioni più richieste in futuro. Secondo i dati di una recente indagine di Excelsior Unioncamere il risultato sembra essere scontato: le professioni digitali.
Infatti, secondo questa indagine nel 2022 le imprese esprimono un fabbisogno occupazionale di 245.750 figure professionali riconducibili all’area ICT, in ulteriore crescita rispetto alle 177 mila unità del 2021. Questo fabbisogno di distribuisce in modo equale fra professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (48,4%) e professioni tecniche (50,1%).
Tuttavia, la ricerca fa notare anche una grande problematica, cioè quella di non avere risorse sufficientemente specializzate per ricoprire queste nuove posizioni.
Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro
Il rapporto OCSE-Randstad riporta che l’Italia, insieme alla Spagna ha la più alta percentuale di annunci di lavoro riguardanti occupazioni digitali. Tuttavia, utilizzando come indicatore l’indice DESI 2022 della Commissione Europea, l’Italia si colloca al 25 esimo posto nell’ambito della dimensione competenze digitali/capitale umano, davanti alle sole Bulgaria e Romania.
Infatti meno del 46% della popolazione italiana adulta possiede competenze digitali di base o superiore in informazione, comunicazione, risoluzione dei problemi, software per la creazione di contenuti e sicurezza.
A questo si deve aggiungere che la percentuale di coloro che si iscrivono e si laureano in discipline legate all’ICT rimane bassa, circa l’1,4% del totale dei laureati. Inoltre, solo il 15,5% delle imprese italiane ha fornito formazione ai propri dipendenti sulle nuove tecnologie.
Tutto questo ha comportato il sorgere di un enorme mismatch tra le competenze possedute dai lavoratori e quelle richieste dalle aziende. Infatti circa il 41,8%, in crescita rispetto al 37,8% del 2021, delle aziende dichiara di avere difficoltà nel trovare figure professionali con la sufficiente specializzazione.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo le figure professionali maggiormente richieste.
Cyber Security Specialist
Tra le figure professionali più richieste troviamo il Cyber Security Specialist, ovvero i specialisti della sicurezza informatica. Infatti, secondo le ultime stime in Italia mancano almeno 100mila esperti.
L’obiettivo principale di chi lavora in questo settore è quello di proteggere i siti istituzionali, privati e i dati sensibili da possibili attacchi interni ed esterni da parte di hacker.
La retribuzione media in Italia si attesta intorno ai 32.000 euro lordi l’anno.
Competenze richieste
Le competenze che un cyber security Specialist deve possedere sono molte, tra cui:
- Conoscenza del funzionamento dei maggiori sistemi operativi (Windows, UNIX, Linux);
- Conoscenza del funzionamento dei firewall e, in generale, conoscenza dei più diffusi software antivirus;
- Esperienza con le principali tecniche di crittografia;
- Conoscenza degli strumenti di Malware Analysis più utilizzati, per esempio debugger, disassembler, System Monitors;
- Conoscenza dei linguaggi di programmazione più diffusi, come Python, C++, Java e Ruby;
- Esperienza con le tecniche di Penetration Test e di Ethical Hacking;
- Conoscenza delle principali tecniche e metodologie di Risk Assessment;
UX Designer
Ѐ colui che si occupa della UX, cioè l’esperienza dell’utente, ed il suo compito è quello di rendere l’esperienza di navigazione del cliente più gradevole possibile.
Il fabbisogno di questo professionista è in forte crescita e si prevede che aumenterà del 30% entro il 2025.
Il processo di ottimizzazione della UX è circolare e prevede una continua interazione con gli utenti che, con i feedback, ne guidano la definizione. Tale processo è costituito da diverse fasi:
- La fase di USER EXPERIENCE RESEARCH, in cui si analizza il comportamento e gli atteggiamenti degli utenti, il contesto d’uso, le eventuali criticità nell’esperienza utente. Quindi in questa fase l’attenzione è posta sull’utente e l’obiettivo è capire le necessità e cosa sta cercando. Questa fase non si esaurisce con la ricerca preliminare ma continua parallelamente a quella del design, raccogliendo continuamente dati utili.
- La fase di USER EXPERIENCE DESIGN che punta ad ottenere soluzioni per l’ottimizzazione dell’esperienza.
Per quanto riguarda il salario medio, in Italia, è di circa 30.000 euro lordi l’anno.
Leggi anche: UX Design: consigli pratici per ottimizzare l’user experience del tuo sito
Competenze richieste
L’ux design deve possedere diverse competenze:
- La capacità di condurre ricerche approfondite sugli utenti, comprendere i loro bisogni, le aspettative e i comportamenti;
- Creare un’interfaccia utente intuitiva e gradevole che risponda alle esigenze degli utenti;
- Creare prototipi interattivi per testare le idee di design;
- Comprendere le differenze tra le piattaforme (desktop, mobile, tablet) e i sistemi operativi (iOS, Android, Windows);
- Avere una comprensione delle principali teorie e principi della psicologia umana per progettare esperienze più efficaci;
- Utilizzare strumenti di progettazione come Adobe XD, Sketch, Figma o altri simili.
Formazione e certificazioni
Se desideri avviare una carriera in questo settore puoi scegliere di conseguire una laurea in design, comunicazione, informatica, oppure optare per un corso di formazione tra cui trovi numerosi executive master in UX Design. Inoltre enti come Nielsen Norman Group o l’International Association of Accessibility Professionals (IAAP) offrono la possibilità di ottenere numerose certificazioni riconosciute a livello internazionale.
Data Analyst: specialisti nell’analisi dei dati
Ѐ una figura professionale altamente specializzata che guida il processo per l’applicazione degli algoritmi di data analyst. Il suo compito è quello di raccogliere, analizzare e derivare dai dati tutte le informazioni necessarie per aiutare le aziende a prendere decisioni fondamentali nel modo più consapevole possibile.
La richiesta di questa professione è in forte crescita e si stima che aumenterà, in Italia, del 40% entro il 2025.
Per queste figure il compenso parte in media dai 30 mila euro annui per le figure junior fino ad arrivare a 50 mila per figure senior.
Competenze richieste
Ma quali competenze deve avere nello specifico un data analyst? Anche in questo caso ci viene in supporto la ricerca dell’Osservatorio che individua tra le competenze che un Data Analyst deve assolutamente possedere:
- Deve saper analizzare il problema che l’azienda sta cercando di risolvere;
- Saper raccogliere le informazioni da set di dati grezzi;
- Utilizzare tecniche statistiche per pulire i dati da eventuali outliers e dati mancanti;
- Analizzare i dati e fare rappresentazioni grafiche.
Formazione e certificazioni
er diventare un data analyst di solito devi essere in possesso di una laurea in informatica o in statistica oppure frequentare un executive master. Inoltre, se desideri specializzarti ulteriormente potrei decidere di conseguire ulteriori certificazioni, come ad esempio la certificazione DASCA, Qlik, Tableau Desktop Specialist o la Cloudera Certified Data Analyst.
Programmatore web e mobile
Questa figura si occupa della creazione e realizzazione e manutenzione di siti web e applicazioni per smartphone.
Per diventare un programmatore web e mobile è necessaria la conoscenza di linguaggi di programmazione, come, ad esempio Java, Java Script, Kotlin, Python e C++.
Se vuoi acquisire le giuste competenze per poter lavorare in questo settore hai diverse alternative di formazione tra cui scegliere:
- Un percorso universitario e al suo termine un master di specializzazione;
- In alternativa un master post-diploma che dia la possibilità di toccare con mano la realizzazione di questi programmi.
Io personalmente consiglio la seconda alternativa in quanto si tratta di una professione fortemente tecnica, dove conta soprattutto quello che si è in grado di fare.
Per quanto riguarda lo stipendio anche qui le prospettive sono buone si parte dagli 800 euro per un ragazzo che ha appena terminato gli studi fino ai 3.500 euro mensili che può raggiungere una figura senior.
E-commerce manager
La percentuale di vendite online è in costante aumento e di conseguenza aumenta da parte delle aziende la richiesta di figure professionali che siano in grado di gestire, monitorare e aumentare le vendite. Questa figura professionale prende il nome di e-commerce manager e secondo le ultime ricerche il fabbisogno di queste figure professionali aumenterà del 25% entro il 2025. Ma di cosa si occupa nello specifico?
L’E-commerce manager con l’aiuto di altre figure professionali deve creare e ottimizzare il sito web, pianificare una strategia di marketing vincente, gestire le vendite, curare le relazioni con il cliente ed infine analizzare i dati in modo da comprendere i comportamenti dei consumatori e il loro trend.
Il salario medio di un e-commerce in Italia è di circa 35.000 euro lordi l’anno.
Competenze richieste
Un E-commerce manager deve possedere una serie di competenze, tra cui:
- Una buona comprensione delle tecnologie e delle piattaforme di e-commerce, oltre a familiarità con i CMS (Content Management System) come Magento, Shopify o WooCommerce;
- Avere competenze in SEO, SEM (Search Engine Marketing), email marketing, social media marketing e pubblicità online;
- Essere in grado di utilizzare strumenti di analisi web come Google Analytics o piattaforme simili per monitorare le performance del sito e interpretare i dati.
Cloud Engineer
Un Cloud Engineer, o ingegnere cloud, è un professionista specializzato nella progettazione, implementazione, gestione e manutenzione delle infrastrutture cloud di un’organizzazione.
In particolare si occupa della progettazione di soluzioni cloud che soddisfino le esigenze dell’azienda. Questo può includere la scelta delle piattaforme cloud (come Amazon Web Services, Microsoft Azure, Google Cloud Platform, etc.).
Una volta progettata l’infrastruttura, il Cloud Engineer è incaricato di implementare e configurare i servizi cloud necessari, tra cui server virtuali, database, storage, servizi di rete e altri componenti e di mantenere l’infrastruttura costantemente aggiornata in modo da garantire stabilità e sicurezza delle operazioni.
Inoltre crea e gestisce piani di backup e di ripristino dei dati, nonché procedure di disaster recovery per garantire la disponibilità continua dei servizi anche in caso di guasti o interruzioni.
Anche il fabbisogno di questa figura professionale è in crescita e si prevede un aumento del 15% entro il 2025, mentre il salario medio in Italia, può variare tra i 30.000 e i 50.000 euro lordi l’anno in base all’esperienza maturata.
Competenze richieste
Le competenze che un Cloud engineer deve possedere sono:
- Esperienza nell’uso di una o più piattaforme cloud principali, come Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure, Google Cloud Platform (GCP), IBM Cloud, Oracle Cloud, o altre;
- Avere una comprensione approfondita delle architetture cloud, comprese le soluzioni di cloud ibrido e multi-cloud;
- Essere in grado di scrivere script e utilizzare strumenti di automazione come Ansible, Terraform o CloudFormation;
- Avere competenze nella configurazione dei controlli di sicurezza cloud, nell’identificazione e nella mitigazione delle minacce alla sicurezza e nella gestione delle identità e degli accessi.
- Comprensione delle reti virtuali, le subnet, i protocolli di rete e le configurazioni di sicurezza nelle piattaforme cloud;
Community Manager
Tra le sue attività possono rientrare la creazione e installazione di forum, siti web o blog, oppure può interagire e muoversi in piattaforme gestite da terzi dove i marchi dell’azienda per la quale opera sono oggetto di critiche e valutazioni che il community manager deve monitorare. Nella fattispecie molto importanti sono le interazioni dei social network dove le aziende hanno spesso Fan Pages dedicate e relative community che si muovono all’interno di esse. Facebook, YouTube, Instagram. La gestione dei feedback, richiede che il community manager sia in grado di stilare report adeguati e approfonditi in merito alle interazioni che avvengono su siti, blogs, forum e social network.
Competenze richieste
Un Community Manager deve quindi essere in grado di comprendere e supportare le esigenze dei partecipanti alla community; creare, incrementare e moderare la comunicazione tra loro; definire le regole di comportamento; introdurre argomenti per stimolare le discussioni, deve dimostrare ottime capacità di problem solving di fronte ai problemi nuovi e agli imprevisti che possono presentarsi. Un community manager è a tutti gli effetti il volto e la voce del brand nelle community. È necessario quindi che conosca perfettamente e a fondo le caratteristiche del prodotto.
Deve possedere conoscenze di tipo informatico per la gestione e amministrazione di CMS, forum, social media e utilizzo di applicazioni progettate per i social media stessi come Facebook o YouTube, e possibilmente un’ottima conoscenza della lingua inglese. Infine, non meno importante, deve possedere delle basi di marketing ed entrare in rapporto con chi si occupa di content management, al fine di individuare e creare nuovi argomenti che potrebbero andare incontro alle esigenze degli utenti.
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Seo Specialist
Il Seo Specialist cura al meglio il posizionamento organico di un sito sui principali motori di ricerca e cerca di attrarre all’interno del sito i visitatori più indicati per gli argomenti trattati e gli obiettivi di business dell’azienda o dell’organizzazione.
La ricerca di queste figure professionali in Italia da parte delle aziende è prevista in aumento del 35% entro il 2025 e il compenso annuale è in media di 30.000 euro lordi l’anno.
Leggi anche: Seo on page: Cos’è e perché è importante
Competenze richieste
Un Seo Specialist deve deve conoscere in modo approfondito la realtà aziendale, gli asset valoriali e di comunicazione, le caratteristiche e specificità dei prodotti o servizi e soprattutto i bisogni e le intenzioni di ricerca degli utenti target. Sulla base di questa analisi procede con l’esecuzione delle implementazioni necessarie e la cura degli aspetti tecnici del sito web per offrire agli utenti la miglior esperienza possibile.
Deve saper anche leggere e interpretare le SERP (la lista dei risultati di ricerca proposti da Google per una determinata keyword), deve conoscere l’Html, curare la struttura del sito e delle pagine e studiare la concorrenza.
Inoltre, deve conoscere le linee guida proposte dai Motori di ricerca ed essere aggiornato sugli update degli algoritmi di Google e degli altri motori di ricerca, deve saper creare un piano editoriale per la stesura di contenuti utili e interessanti per il pubblico di riferimento e seo friendly.
In aggiunta a questo deve anche saper analizzare e interpretare i dati analitici raccolti attraverso strumenti quali Google Analytics e Google Search Console.
Sem Specialist: professionisti della promozione digitale
A differenza di un Seo Specialist che si occupa dell’ottimizzazione e posizionamento sui motori di ricerca web delle informazioni e dei contenuti non sponsorizzati, il compito del Sem Specialist, invece, è proprio quello di far ottenere ad una campagna di comunicazione o promozione a pagamento la miglior visibilità possibile sul web per raggiungere gli obiettivi di marketing o di vendita al minor prezzo.
Il principale strumento utilizzato è Google Ads che detiene il monopolio in Italia.
Competenze richieste
Un Sem Specialist deve possedere molte competenze, nello specifico:
- Saper identificare le parole chiavi pertinenti per l’azienda o il settore di riferimento e selezionare tra queste quelle più adatte alle campagne pubblicitarie;
- Progettare e scrivere annunci persuasivi;
- Definire una strategia di pubblicità online, determinando obiettivi raggiungere;
- Gestire il budget delle campagne, assegnando fondi in modo efficace per ottenere il massimo ritorno sull’investimento;
- Identificare il pubblico target a cui far vedere l’annuncio in modo da ottimizzare i risultati della campagna pubblicitaria online.
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