Social Media Manager: cosa fa, stipendio e competenze richieste

Social Media Manager

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31 Gennaio 2025

I social network sono ormai entrati da diversi anni nelle nostre vite. Infatti, non sono solamente uno strumento di intrattenimento ma per le aziende rappresentano delle vere e proprie vetrine dove promuovere i propri prodotti e servizi cercando di fidelizzare i clienti.
Per questo motivo, ogni azienda ha bisogno di un professionista che curi e implementi una strategia di comunicazione efficace. Ed è qui che entra in gioco la figura del Social Media Manager. Di conseguenza, la sua funzione non si limita solamente alla gestione dei profili social, ma si estende alla pianificazione strategica, alla creazione di contenuti e all’analisi delle performance.
Nel proseguo di questo articolo esploreremo quelle che sono le mansioni e le competenze di un Social Media Manager approfondendo, inoltre, i diversi percorsi formativi esistenti per chi vuole intraprendere una carriera professionale in questo settore.

I compiti di un Social Media Manager

Il Social Media Manager, ad una prima impressione, può sembrare una professione facile da svolgere che si limita esclusivamente alla pubblicazione dei contenuti sui social. In realtà è molto più di questo. Infatti, il social media manager svolge diversi compiti strategici e di pianificazione nonché di analisi e interpretazione di dati. Vediamoli insieme..

Pianificazione della strategia

Prima di qualsiasi azione, il Social Media Manager deve dedicarsi ad analizzare il mercato e il comportamento degli utenti per identificare le piattaforme più adatte a raggiungere i potenziali clienti e promuovere il brand. Questo processo comporta la definizione di obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Accessibili, Rilevanti, Temporali) e la creazione di un piano editoriale che preveda la pubblicazione di contenuti mirati e ben cadenzati.

Creazione e gestione dei contenuti

Un buon social media manager deve avere, nel proprio bagaglio professionale, una buona creatività. Infatti, tra i suoi compiti si occupa di sviluppare contenuti visivi e testuali che catturino l’attenzione del pubblico. Per esempio, su Instagram potrebbe creare post fotografici accattivanti e storie interattive, mentre su LinkedIn potrebbe preferire articoli informativi e professionali. È fondamentale che ogni contenuto sia ottimizzato per la piattaforma di riferimento.

Analisi delle performance

Naturalmente ogni Social Media Manager non può limitarsi a pubblicare contenuti, ma deve anche monitorare l’impatto delle sue attività. Questo implica l’utilizzo di strumenti di analisi come Google Analytics, Facebook Insights o altri strumenti. Una volta raccolti i dati essi devono essere analizzati e compresi per identificare sia i punti di forza sia le aree di miglioramento della strategia adottata.

Gestione delle community

Come ben saprai, i social media sono prima di tutto uno spazio di interazione. Per questo motivo, il Social Media Manager deve interagire con la community rispondendo a commenti, gestire messaggi diretti e partecipare attivamente alle discussioni per mantenere un rapporto diretto fidelizzando i propri follower.

Le competenze richieste ad un Social Media Manager

Abbiamo visto nel precedente paragrafo i compiti che qualsiasi professionista deve saper svolgere. Ora approfondiamo insieme le competenze che ogni Social Media Manager dovrebbe padroneggiare. Per comodità le divideremo tra competenze tecniche e competenze interpersonali.

Competenze tecniche

Conoscenza approfondita delle piattaforme social

Ogni piattaforma social ha caratteristiche e peculiarità che la rendono unica nel suo genere, richiedendo approcci specifici per ottenere risultati ottimali. Ad esempio, Instagram è il regno dei contenuti visivi di alta qualità e dello storytelling emozionale, perfetto per creare un legame diretto con il pubblico attraverso immagini, video e Reels. LinkedIn, invece, è il punto di riferimento per il networking professionale, dove prevalgono contenuti informativi, approfondimenti di settore e connessioni strategiche con aziende e professionisti. TikTok, al contrario, si distingue per la sua natura dinamica e virale, richiedendo contenuti brevi, creativi e capaci di catturare rapidamente l’attenzione del pubblico giovane.
Un Social Media Manager efficace deve non solo conoscere le logiche e le tendenze di ciascuna piattaforma, ma anche adattare lo stile e la strategia di comunicazione al target di riferimento, sfruttando al meglio gli strumenti e le funzionalità offerte da ogni canale per massimizzare l’impatto e il coinvolgimento.

Strumenti di analisi e monitoraggio

La capacità di leggere, analizzare e interpretare i dati rappresenta una competenza imprescindibile per ottimizzare strategie e prendere decisioni. Saper utilizzare strumenti avanzati come Google Analytics, ad esempio, consente di monitorare il traffico sul sito web, identificare il comportamento degli utenti e valutare le performance delle campagne pubblicitarie. Piattaforme come Hootsuite offrono invece la possibilità di gestire i profili social in modo strategico, pianificando contenuti, monitorando l’engagement e analizzando le metriche di performance.

Un professionista che padroneggia questi strumenti è in grado non solo di misurare l’efficacia delle attività digitali, ma anche di individuare le aree di miglioramento, ottimizzando così i contenuti in base agli obiettivi specifici e garantendo un ritorno sugli investimenti più elevato.

Ruoli del Social Media Manager

Design e multimedia

Le abilità nella creazione di contenuti visivi rappresentano un elemento fondamentale per catturare l’attenzione del pubblico e comunicare in modo efficace sui canali digitali. L’utilizzo di software come Adobe Photoshop e Illustrator permette di realizzare grafiche professionali e personalizzate, ideali per campagne di branding e storytelling visivo. Canva, invece, offre un’alternativa più intuitiva e veloce, perfetta per chi necessita di creare contenuti accattivanti anche senza competenze avanzate di design.

Inoltre, la conoscenza, anche di base, delle tecniche di editing video rappresenta un valore aggiunto, considerando che i formati video sono tra i più performanti in termini di engagement. Saper utilizzare programmi come Adobe Premiere Pro, Final Cut Pro, o strumenti più accessibili come CapCut o iMovie, consente di creare contenuti dinamici e accattivanti, in linea con le tendenze attuali del digital marketing. Un Social Media Manager con queste competenze è in grado di valorizzare il messaggio del brand e migliorare la qualità complessiva della comunicazione visiva.

Copywriting e storytelling

Scrivere contenuti accattivanti è indispensabile per catturare l’attenzione e coinvolgere il pubblico. La capacità di creare testi che non solo informino, ma che sappiano anche intrattenere, emozionare e stimolare un’interazione, rappresenta una delle qualità più apprezzate in ambito comunicativo.

Infatti, grazie allo storytelling si possono costruire connessioni autentiche con il pubblico, trasformando semplici messaggi in uno strumento straordinario per trasmette i valori e la storia del brand facendo sentire le persone coinvolte e partecipi in questa storia.

Un professionista capace di padroneggiare queste competenze non si limita a scrivere, ma costruisce veri e propri ponti emozionali tra il brand e il suo pubblico, favorendo la fidelizzazione e aumentando l’impatto del messaggio.

Gestione campagne pubblicitarie

La capacità di creare e ottimizzare campagne pubblicitarie su piattaforme come Facebook Ads Manager, Google Ads e altri strumenti di advertising digitale è diventata una competenza fondamentale e sempre più ricercata. Infatti, queste piattaforme offrono un’ampia gamma di possibilità, dal targeting avanzato per raggiungere specifici segmenti di pubblico, alla gestione di budget pubblicitari in modo efficiente, fino all’analisi dettagliata delle performance per migliorare i risultati.

Un professionista esperto che padroneggia questi strumenti è in grado di sviluppare strategie mirate, sfruttare le potenzialità degli algoritmi pubblicitari e ottimizzare ogni aspetto delle campagne, massimizzando il ROI e contribuendo al successo del brand.

Competenze Social Media

Competenze interpersonali

Creatività

La capacità di pensare fuori dagli schemi è una qualità indispensabile. Essere creativi significa saper proporre soluzioni originali, sviluppare idee innovative e trasformare concetti apparentemente semplici in progetti unici e memorabili. Tutte capacità che un Social Media Manager deve avere assolutamente. Infatti, il pubblico è costantemente bombardato da stimoli e informazioni, e colui che realizza contenuti deve avere l’abilità di sorprendere e coinvolgere, offrendo qualcosa di autentico e inaspettato che catturi l’interesse delle persone.

Problem solving

La capacità di affrontare e gestire con prontezza situazioni di crisi è una competenza cruciale nel mondo digitale, dove tutto si evolve a ritmi rapidissimi. Che si tratti di rispondere a commenti negativi sui social media, gestire critiche pubbliche o intervenire per contrastare un improvviso calo di performance, è fondamentale agire con tempestività, professionalità e strategia. Infatti, gestire con successo una crisi non solo tutela la reputazione del brand, ma rafforza anche la fiducia e il rapporto con la propria community.

Empatia

Comprendere a fondo le esigenze, le aspettative e i comportamenti del pubblico è fondamentale per costruire una comunicazione davvero efficace. Questa capacità permette di creare messaggi mirati, pertinenti e in linea con i valori e gli interessi del proprio target, favorendo un dialogo autentico e coinvolgente.
Infatti, in un contesto competitivo come quello, ad esempio, dei social, saper ascoltare e rispondere alle aspettative del pubblico è la chiave per differenziarsi e ottenere risultati significativi.

Leggi anche: Lavorare nel digital marketing: quali competenze sono richieste

Time management

Gestire il tempo in modo efficiente è una competenza essenziale per garantire il rispetto delle scadenze e la corretta esecuzione dei piani editoriali. In un ambiente dinamico e ricco di attività come quello del digital marketing, la capacità di organizzare priorità, pianificare le attività e mantenere un equilibrio tra creatività e produttività è fondamentale per non compromettere la qualità dei risultati. Infatti, rispettare le tempistiche non solo assicura il successo delle campagne, ma rafforza anche la credibilità e l’affidabilità professionale.

Adattabilità

Essere costantemente aggiornati sulle nuove tendenze e tecnologie è indispensabile per restare competitivi in un settore in continua evoluzione come quello digitale. Infatti, il mondo del marketing, dei social media e della tecnologia cambia rapidamente, introducendo regolarmente nuove piattaforme, strumenti e strategie che possono fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi.
Partecipare a webinar, corsi di formazione o eventi di settore permette di mantenersi costantemente aggiornati sulle novità e proporre sempre idee fresche e in linea con le ultime tendenze.

Quale percorso formativo scegliere per diventare Social Media Manager?

Diventare un Social Media Manager, come abbiamo appena visto, richiede una combinazione di competenze tecniche, creative e strategiche, supportate da una formazione solida e mirata. Per questo motivo, non esiste un unico percorso formativo valido per tutti, ma ci sono diverse opzioni che possono aiutarti a sviluppare le competenze necessarie per eccellere in questa professione. Vediamole insieme…

Formazione Universitaria

Le lauree triennali e magistrali in Comunicazione, Marketing o Digital Media rappresentano un’eccellente base formativa per chi desidera intraprendere una carriera nel settore del marketing digitale.
Durante i corsi, gli studenti acquisiscono una visione d’insieme sul funzionamento del marketing, della comunicazione e dei media. Si approfondiscono discipline come il comportamento del consumatore, la gestione della comunicazione aziendale, le strategie di branding, la pianificazione di campagne e l’analisi del mercato, fornendo gli strumenti per comprendere il panorama attuale e costruire un solido punto di partenza.

ITS Academy

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy) rappresentano una delle migliori alternative per chi desidera un percorso di formazione altamente pratico e orientato al mondo del lavoro. A differenza delle lauree tradizionali, gli ITS si concentrano sulle competenze operative e specialistiche, preparando gli studenti ad affrontare il mercato del lavoro.
Infatti i percorsi ITS dedicati al marketing digitale e alla comunicazione multimediale sono progettati per fornire una preparazione concreta e immediatamente spendibile nel mercato del lavoro. Per questo motivo, gli studenti non si limitano a studiare la teoria, ma partecipano attivamente a progetti concreti, laboratori e tirocini in aziende del settore digitale. Questo approccio consente già durante il percorso di studio di:

  • Acquisire competenze operative e pratiche;
  • Costruire un portfolio con progetti reali, essenziale per presentarsi sul mercato del lavoro;
  • Creare una rete di contatti professionali, grazie alle collaborazioni con aziende e professionisti

Leggi anche: ITS Academy: Cosa sono e perché sceglierli?

Corsi Professionali

Oltre alla scelta universitaria e le ITS Academy, per chi desidera diventare un Social Media Manager esistono numerosi corsi professionali, di diverso livello, sia in presenza che online, che offrono una preparazione pratica e immediatamente applicabile al mondo del lavoro. I corsi in aula, spesso organizzati da istituti di formazione specializzati, università o enti accreditati, permettono di approfondire le strategie di social media marketing attraverso lezioni interattive, workshop e project work in collaborazione con aziende. D’altra parte, i corsi online garantiscono maggiore flessibilità, permettendo di studiare da qualsiasi luogo e adattare la formazione ai propri impegni. Diverse piattaforme offrono corsi aggiornati sulle ultime tendenze del settore, coprendo aspetti come gestione dei social media, content marketing, advertising e analisi dei dati.

Certificazioni di settore

Oltre ai corsi, può risultare altrettanto importante per dimostrare competenze professionali e aumentare la credibilità sul mercato del lavoro ottenere una certificazione riconosciuta.
Tra le certificazioni più richieste ci sono la Meta (Facebook) Blueprint Certification, che attesta la conoscenza avanzata delle campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram, la Google Ads Certification, fondamentale per chi si occupa di advertising su Google, e la Hootsuite Social Marketing Certification, ideale per chi gestisce strategie social su più piattaforme. Questi attestati, spesso rilasciati direttamente dalle aziende che sviluppano gli strumenti digitali, rappresentano un valore aggiunto per il CV e migliorano le possibilità di inserimento nel settore

Differenze tra i percorsi formativi

La scelta del percorso di formazione per diventare Social Media Manager dipende da diversi fattori, tra cui il livello di approfondimento desiderato, il tempo a disposizione e gli obiettivi professionali. Se si desidera una preparazione solida preparazione teorica, un percorso universitario in Comunicazione, Marketing o Digital Media può essere la scelta più indicata. Questo tipo di formazione fornisce basi solide e può aprire le porte a ruoli di responsabilità e leadership nel settore.

D’altra parte, chi preferisce un approccio più pratico e orientato alle competenze richieste dalle aziende può optare per un ITS Academy, che permette di acquisire competenze operative attraverso tirocini e progetti concreti, garantendo un rapido accesso al mercato del lavoro.

Se invece si ha già un’infarinatura di base, o si vuole approfondire o aggiornarsi su determinate tematiche, i corsi professionali, sia online che in aula, rappresentano un’ottima alternativa. Infatti esistono diverse piattaforme che offrono percorsi formativi flessibili e aggiornati, perfetti per specializzarsi in aree specifiche come content marketing, advertising digitale e gestione dei social media.

Infine, per chi desidera certificare le proprie competenze e rendere il proprio curriculum più competitivo, esistono le certificazioni professionali, come la Meta (Facebook) Blueprint Certification, la Google Ads Certification o la Hootsuite Social Marketing Certification. Questi attestati dimostrano una conoscenza approfondita degli strumenti digitali e sono particolarmente apprezzati dai datori di lavoro.

In alternativa puoi scegliere di combinare più percorsi formativi: ad esempio, unire una formazione ITS ACADEMY con delle certificazioni specifiche. L’importante è valutare quale approccio si adatta meglio alle proprie esigenze e ambizioni, tenendo, comunque, sempre presente che il settore digitale è in continua evoluzione e richiede un aggiornamento costante.

Leggi anche: ITS o Università: Quale formazione post diploma scegliere?

Formazione Social Media Manager

Le diverse possibilità e opportunità lavorative

Il ruolo del Social Media Manager è sempre più richiesto e offre diverse possibilità di carriera, adattabili alle esigenze e agli obiettivi di ciascun professionista. Che si tratti di lavorare all’interno di un’azienda, in un’agenzia di comunicazione o come freelance, ogni percorso ha caratteristiche specifiche che influenzano la quotidianità lavorativa, le prospettive di crescita e il livello di autonomia. Approfondiamole insieme…

Lavorare in azienda

Entrare a far parte di un’azienda come Social Media Manager significa lavorare in un ambiente strutturato, dove le attività sono pianificate nel lungo periodo e sono integrate in una strategia di comunicazione più ampia. A seconda delle dimensioni dell’impresa, il ruolo e i compiti richiesti possono variare significativamente.

Ad esempio, nelle grandi aziende, il Social Media Manager opera all’interno di un team di marketing, collaborando con esperti di advertising, content marketing, SEO e analisi dati. Qui il focus è spesso su progetti di ampio respiro, con la possibilità di gestire budget significativi e di lavorare su strategie di comunicazione più complesse e strutturate.

Nelle piccole e medie imprese (PMI) o nelle startup, invece, il Social Media Manager ha un ruolo più poliedrico e gestisce in autonomia tutti gli aspetti della comunicazione digitale, dalla creazione dei contenuti alla pubblicità, dal community management all’analisi delle performance.

Freelance

Fare il Social Media Manager come freelance significa lavorare in modo indipendente, gestendo più clienti contemporaneamente. Questa opzione permette di scegliere il proprio carico di lavoro, decidere con chi collaborare e impostare strategie di comunicazione senza vincoli aziendali.

Chi sceglie questa strada deve però essere pronto a gestire non solo il lato creativo e strategico, ma anche quello organizzativo e amministrativo. Dalla ricerca di nuovi clienti alla fatturazione, dal networking all’aggiornamento continuo. Infatti, il lavoro autonomo richiede una forte capacità di gestione del tempo e delle risorse.

Lavorare in un’agenzia di comunicazione

Entrare a far parte di un’agenzia di comunicazione e marketing significa immergersi in un ambiente veloce, creativo e ricco di stimoli. Qui il Social Media Manager non lavora su un solo brand, ma gestisce contemporaneamente più clienti, ognuno con esigenze e strategie diverse.

Lavorare in agenzia significa collaborare con un team multidisciplinare, composto da graphic designer, copywriter, advertiser e digital strategist. È un contesto ideale per chi ama sperimentare nuove idee, testare approcci innovativi e lavorare su progetti sempre diversi.

Quanto guadagna un Social Media Manager?

Lo stipendio di un social media manager può variare molto in base a diversi fattori tra cui troviamo, ad esempio, il livello d’esperienza, la tipologia di azienda (startup, PMI, multinazionale), località e responsabilità assegnate.

In generale, possiamo affermare che la retribuzione media per questa figura professionale oggi, in Italia, si aggira intorno a 35.000 € lordi all’anno, equivalenti a circa 1.800 € netti al mese. Per le posizioni entry level, lo stipendio annuo si aggira intorno ai 22.000-25.000 € lordi, mentre per i profili senior può superare i 40.000 € lordi, specialmente in grandi aziende situate in città come Roma o Milano.

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Guglielmo Ferrara

Sono un giovane laureato in Economia con la passione per il posizionamento SEO e l'innovazione. Lavoro nel campo della formazione professionale, un settore importante per dare opportunità di inserimento lavorativo a tanti ragazzi. In ITS mi occupo di posizionamento SEO e gestione di percorsi formativi.

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