Agevolazioni Start UP: Ecco alcune opportunità interessanti

Agevolazioni Start Up

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9 Giugno 2021

Stai pensando di aprire un’attività? Ecco alcune agevolazioni per Start UP che potrebbero fare per te!!

Innovative, flessibili, pronte a cambiare il modello di business e a continuare a investire: le startup high-tech italiane hanno retto bene la prova del Covid, e sono pronte a guardare avanti.

Dall’indagine degli Osservatori Startup Intelligence e Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano emerge che le nuove imprese innovative, pur nelle difficoltà del momento, hanno dimostrato capacità di adattamento e in molti casi sono state capaci di generare rapidamente nuove soluzioni per fronteggiare gli effetti della pandemia.

Sono state censite complessivamente 256 iniziative del panorama startup hi-tech italiano attive per fronteggiare l’emergenza sanitaria, che coinvolgono i settori più diversi, dalla digitalizzazione di processi ai servizi alle persone, dai sistemi di distanziamento allo svago, dal delivery ai dispositivi sanitari, dall’eLearning alla sanificazione degli ambienti.

Durante l’emergenza, mentre diventava evidente agli occhi di tutti il ruolo strategico dell’innovazione digitale, è cresciuto l’interesse per la collaborazione tra aziende, startup e istituzioni in risposta alla crisi, con una spinta all’Open Innovation, di grande rilevanza per lo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale.

Il 46% delle start up ha ottenuto nuovi clienti e ha ampliato il proprio network, il 44% ha accelerato lo sviluppo di prodotti e servizi e ottenuto maggiore visibilità sul mercato. Il 28% ha persino ampliato il proprio organico per fronteggiare l’incremento di attività emerso durante l’emergenza, o si è dotato di nuove competenze.

Le startup italiane high-tech italiane hanno trovato anche i modi e i tempi per azioni di rilevanza sociale: il 63% delle startup  ha intrapreso iniziative a supporto dell’emergenza, come raccolte fondi per donazioni, lancio di nuovi prodotti o servizi, rilascio di soluzioni gratuite.

Ma cosa intendiamo per start up? E quali sono le agevolazioni per chi oggi desidera avviare una nuova impresa?

[Aggiornato 18 marzo 2024]

STARTUP: Definizione e requisiti

Possiamo definire una start up come un’impresa ad alto tasso innovativo che vuole risolvere un problema che prima non aveva soluzione.

La startup innovativa è un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana.

Una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:

  •  è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
  •  ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
  •  ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
  •  non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
  •  non distribuisce e non ha distribuito utili
  •  ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
  •  non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

Quando una start up è innovativa?

Una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

  1. Sostiene spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione
  2. Impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale)
  3. È titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato

Come registrare la propria impresa?

Le imprese in possesso dei requisiti possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia.

Per conoscere tutte le startup innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, consulta la vetrina #ItalyFrontiers.

Le startup innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione; trascorso tale periodo di tempo hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative, senza perdere i benefici disponibili.

Come preparare un Business Model Canvas per gettare le basi della tua idea imprenditoriale?
Ecco una semplice guida che può supportarti nella realizzazione del tuo progetto: Hai un’idea imprenditoriale nel cassetto? Crea il tuo Business Model Canvas

Start Up innovative

Le agevolazioni Start Up: Quali sono?

Con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) sono state introdotte misure per il rafforzamento e sostegno dell’ecosistema delle startup innovative.

Vediamo insieme la lista delle agevolazioni dedicate alle startup innovative:

  •  Costituzione digitale e gratuita della startup
  •  Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
  •  Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
  •  Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
  •  Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
  •  Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
  •  Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
  •  Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
  •  Disciplina del lavoro flessibile
  •  Proroga del termine per la copertura delle perdite
  •  Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
  •  Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
  •  Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
  •  Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività)

Agevolazioni Start Up: Ecco alcune opportunità

Incentivi fiscali de minimis

L’incentivo prevede una detrazione IRPEF del 50% destinata alle persone fisiche che investono nel capitale di rischio di startup innovative o PMI innovative.

Ai fini della fruizione dell’incentivo e prima dell’effettuazione dell’investimento, il legale rappresentante della startup innovativa o della PMI innovativa è tenuto a presentare istanza sulla piattaforma informatica “Incentivi fiscali in regime «de minimis» per investimenti in start-up e PMI innovative”.

L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può essere effettuato direttamente, o per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investano prevalentemente in startup innovative o PMI innovative.

Per investimenti effettuati in startup innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta.
Per investimenti effettuati in PMI innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 300mila euro per ciascun periodo di imposta (oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta).

Ai sensi del Regolamento “de minimis”, la startup innovativa o la PMI innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Per maggiori informazioni: clicca qui

Smart & Start Italia

Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo finalizzato a promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Soggetto gestore dell’intervento è Invitalia S.p.A., alla quale sono affidati gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni e l’effettuazione di monitoraggi, ispezioni e controlli.

Smart&Start Italia finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.

La misura agevolativa è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale e costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere classificabili di piccola dimensione.

Programmi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca)

Inoltre è prevista una premialità alle startup che prevedono forme di collaborazione con Organismi di ricerca e incubatori e acceleratori di impresa (ivi compresi i Digital Innovation Hub) e alle startup già operanti nelle Regioni del Centro-Nord da almeno 12 mesi che promuovono la realizzazione di un piano d’impresa localizzato nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano piani d’impresa, comprendenti le seguenti categorie di spesa:

  • Immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
  • Servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
  • Personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titoli, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del paino d’impresa.

Nei limiti del 20% delle predette spese è altresì ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al sostenimento di spese per materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e di godimento di beni di terzi.

I paini d’impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dall’ottenimento del finanziamento.

Le agevolazioni disponibili

Le startup richiedenti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:

  • Finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili; l’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
    Il finanziamento ha durata massima di 10 anni.
    Per le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il predetto finanziamento è restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento agevolato concesso per le spese del piano di impresa.
  • Servizi di tutoraggio: le sole startup innovative costituite da non più di 12 mesi possono usufruire di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale identificati in base alle caratteristiche delle startup. Il valore dei predetti servizi è pari a 15.000 euro per le startup localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e a 7.500 euro per le startup localizzate nel restante territorio nazionale.
  • Conversioni di una quota del finanziamento agevolato ottenuto in contributo a fondo perduto: le start up innovative che siano destinatarie di investimenti nel proprio capitale di rischio attuati da investitori terzi, possono richiedere la conversione del finanziamento agevolato già ottenuto in contributo a fondo perduto, fino a un importo pari al 50% delle somme apportate dagli investitori terzi e, comunque, nella misura massima del 50% del totale delle agevolazioni concesse.

Per maggiori informazioni : clicca qui 

Finanziamenti Start Up

Smart Money

Smart Money mira a favorire il rafforzamento del sistema delle start up innovative sostenendole nella realizzazione di progetti di sviluppo. A tale scopo le agevolazioni previste sono concesse a fronte:

  • Del sostenimento, da parte di start up innovative, delle spese connesse alla realizzazione di un paino di attività;
  • Dell’ingresso nel capitale di rischio delle Start Up degli attori dell’ecosistema innovazione.

Per accedere alle agevolazioni, le start up devono presentare un progetto di sviluppo con le seguenti caratteristiche:

  • Essere basato su una soluzione innovativa;
  • Prevede l’impegno diretto dei soci dell’impresa o di un team dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate;
  • Essere finalizzato a realizzare il prototipo o la prima applicazione o la prima applicazione industriale, prodotto o servizi per raccogliere i feeedback dei clienti o investitori

Requisiti per l’accesso

Posso accedere alle agevolazioni tutte le start up innovative che alla data di presentazione della domanda:

  • Sono classificabili come piccole imprese;
  • Sono costituite da meno di 24 mesi;
  • Si trovano nella fase di avviamento o nella fase di sperimentazione dell’idea impresa, oppure nella fase di creazione della combinazione product/market fit;
  • Hanno sede legale e operativa sul territorio nazionale;
  • Non devono aver percepito aiuti individuali classificati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • Hanno restituito agevolazioni per le quali è stato disposto dal Ministero dello sviluppo economico un ordine di recupero;
  • Non sono in fase di liquidazione o sottoposte a procedure liquidatorie;
  • I legali rappresentanti o amministratori non devono essere stati condannati per reati che costituiscono motivo di esclusione dalle procedure d’appalto;
  • Non devono operare nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura.
  • Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa, purché entro e non oltre 30 giorni dalla data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, l’azienda sia stata costituita.

Le agevolazioni concesse

Smart Money prevede due linee di intervento:

  • Sostegno alla realizzazione dei piani di attività: Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari all’80% delle spese sostenute e ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro per start up innovativa. Il contributo è concesso ai sensi del “de minimis”, ai sensi del quale l’aiuto massimo concedibile per ciascuna impresa non può superare 200.000 euro, nell’arco di tre esercizi finanziari;
  • Investimenti nel capitale di rischio: A fronte dell’investimento nel capitale dell’impresa operato da un attore dell’ecosistema dell’innovazione, alla medesima impresa è riconosciuto un’ulteriore agevolazione come contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% dell’investimento nel limite di 30.000 euro. Il contributo è concesso sotto forma di “de minimis” e di conseguenza per ciascuna impresa l’importo non può superare l’importo di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

Per ulteriori informazioni: clicca qui

Da leggere: Startup femminili. Come trasformare la propria idea in una realtà imprenditoriale

Agevolazioni Start Up: le novità 2024

Nuove imprese a tasso zero (NITO-ON)

Un’altra agevolazione per Start Up prende il nome di “Nuove imprese a tasso zero”. Si tratta di una nuova misura voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere lo sviluppo della nuova imprenditorialità giovanile e femminile.

L’iniziativa è rivolta a micro e piccole imprese costituite da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni o da donne.

Abbiamo già parlato di questa interessante opportunità, ricordi?
Se ti sei perso il nostro articolo e sei curioso di saperne di più, corri a leggere Nuove Imprese a Tasso Zero: l’opportunità imprenditoriale per donne e under 35

Attività ammissibili

All’interno di questa proposta, sono ammissibili le iniziative promosse nei seguenti settori:

  • Produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • Commercio di beni e servizi;
  • Turismo, compreso le attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché la attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a 1.500.000 euro; in quest’ambito può rientrare un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di investimento.

Invece, per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può superare i 3.000.000 di euro.

Agevolazioni Start UP: il doppio sconto fiscale

Le statistiche fiscali appena pubblicate dal ministero delle Finanze, relative all’anno di imposta 2019, certificano un incremento del 65% degli investimenti effettuati in start up e Pmi innovative da oltre 7.900 contribuenti che hanno fruito, come persone fisiche, della detrazione fiscale del 30% sui capitali investiti.

A loro si rivolge anche la detassazione delle plusvalenze appena introdotta dal Governo con il decreto Sostegni-bis, una misura che andrà ad alimentare i presupposti per un afflusso consistente di risorse verso le imprese innovative.

In cosa consiste questa misura?

  • Viene eliminata l’imposta sostitutiva al 26% sul capital gain degli investimenti effettuati da persone fisiche in start up e Pmi innovative tra il 1° giugno 2021 e fino al 31 dicembre 2025, purché mantenuti per almeno tre anni
  • Detassazione delle plusvalenze, questa volta sulle quote cedute di qualsiasi società di capitali, purché reinvestite entro un anno in realtà innovative

Si aggiunge così un promettente tassello al puzzle di misure già esistenti, che genera un potenziale circuito positivo a favore del comparto.

Si possono ora immaginare operazioni capaci di fruire di molteplici vantaggi. Basta fare un esempio: un imprenditore che dismette un investimento tradizionale per acquistare una quota in una start up, per poi cederla dopo tre anni, potrebbe così fruire della doppia detassazione delle plusvalenze ed anche del bonus fiscale sul capitale reinvestito.

Agevolazioni Start Up: Il Fondo per il trasferimento tecnologico

Il fondo ha l’obiettivo di sostenere ed accelerare i processi di innovazione, crescita e ripartenza del sistema produttivo nazionale nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

Per questo motivo sono ammesse all’intervento:

  • PMI innovative con elevato potenziale di crescita, non quotate e operanti su tutto il territorio nazionale;
  • Spin off e Spin out di università, centri e istituti di ricerca sia pubblici che privati, parchi scientifici e tecnologici;
  • PMI in via di costituzione o costituite da non più di 60 mesi e che si trovano nella fase di avvio dell’attività imprenditoriale e, comunque, in un ambito di intervento pre-commerciale e pre-competitivo;
  • PMI che operano o prevedono di operare in ambiti tecnologici di interesse strategico nazionale, con priorità per le tecnologie healthcare, l’information technology, il settore della green economy e il deep tech (additive manufacturing, nanotecnologie, nuovi materiali, robotica, intelligenza artificiale).

Sono escluse dall’agevolazione le imprese:

  • Le startup interdette;
  • I cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati con sentenza definitiva per i reati che costituiscono motivo di esclusione dalle procedure d’appalto o concessione.

Investimenti previsti

Gli investimenti del Fondo per il trasferimento tecnologico possono assumere la forma di interventi in equity e quasi equity, prestiti convertibili e strumenti finanziari di partecipazione, contratti e grant contenenti opzioni convertibili. I finanziamenti concessi possono essere di un minimo di 100.000 euro fino ad un massimo di 15.000.000 euro.

Per ulteriori informazioni: clicca qui

Finanziamenti per progetti

Agevolazioni Start UP nel settore NO Profit

Cultura Crea 2.0

Cultura Crea 2.0 è un incentivo che sostiene la nascita e la crescita di no profit dell’industria culturale, creativa e turistica valorizzando le risorse culturali della Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

Possono partecipare a questa iniziativa:

  • Startup
  • Imprese consolidate
  • Imprese sociali
  • Reti di impresa

In cosa consiste?

Le aziende partecipanti possono ottenere un finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità. Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità. È prevista anche un’attività di tutoring per tutte le imprese che ne facciano richiesta, fino ad un valore massimo di 10.000 euro.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online.

Maggiori informazioni qui

Diffusione e rafforzamento dell’economia sociale

La misura promuove la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di interessi e finalità di utilità sociale.

Le agevolazioni consistono nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni, al tasso agevolato dello 0,5% annuo. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogata da una banca finanziatrice.

Chi può partecipare ?

Possono partecipare all’iniziativa le imprese sociali, le cooperative e i loro consorzi, società cooperative aventi qualifica di ONLUS, le imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali.

Queste aziende alla data di presentazione della domanda devono:

  • Essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi;
  • Non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • Avere sede legale e operativa nel territorio nazionale;
  • Trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  • Essere in regime di contabilità ordinaria;
  • Aver ricevuto valutazione positiva di credito da parte di una Banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto;
  • Non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e assumere l’impegno a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Le imprese possono presentare i programmi anche in forma congiunta, fino ad un massimo di sei soggetti co-proponenti. In tali casi, il programma d’investimento deve essere realizzato nel rispetto nel rispetto di un accordo di collaborazione.

Progetti finanziabili

I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro.

I programmi devono determinare positive ricadute sul territorio, ossia:

  • Incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
  • Inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
  • Raggiungimento di specifici obiettivi volti alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, alla rigenerazione urbana e al turismo sostenibile nonché alla sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa;
  • Raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico, all’interno di una comunità o di un territorio.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative alle immobilizzazioni materiali ed immateriali, come ad esempio:

  • Suolo aziendale e sue sistemazioni. Le spese relative al suolo aziendale possono essere ammesse nel limite del 10% dell’investimento produttivo complessivamente agevolabile;
  • Fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni. Tali spese non possono da sole costituire un programma organico e funzionale agevolabile;
  • Infrastrutture specifiche aziendali;
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, Know-how, conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Per maggiori informazioni: clicca qui

Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico

Questo fondo è dedicato al rafforzamento della ricerca, dello sviluppo e della riconversione industriale nel settore biomedicale, con l’obiettivo di promuovere la produzione di nuovi farmaci, vaccini, prodotti diagnostici e dispositivi medicali. Il fondo sostiene anche la creazione di poli di alta specializzazione e lo sviluppo di programmi per la crescita del settore biomedicale e della telemedicina, con un focus specifico sul potenziamento della capacità produttiva nazionale di apparecchiature e dispositivi medicali, tecnologie e servizi orientati alla prevenzione delle emergenze sanitarie.

Requisiti di ammissione

Indipendentemente dalle modalità di intervento, non possono accedere al sostegno del Fondo:

  • I soggetti che si trovano in situazioni di incompatibilità o incapacità a beneficiare delle agevolazioni o a stipulare contratti con la pubblica amministrazione;
  • I soggetti i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati con sentenza definitiva, decreto penale di condanna irrevocabile o sentenza di patteggiamento, per reati che costituiscono causa di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a gare o concessioni secondo la normativa sui contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

Conclusioni

Come hai avuto modo di vedere, se vuoi aprire una nuova Start Up ci sono numerose occasioni per trovare nuovi fondi ed investimenti. Quelli proposti in quest’articolo rappresentano solamente alcune opportunità disponibili. Per questo motivo ti consiglio di dare un’occhiata ai seguenti siti:

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